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10/12/2006

.: 12/10 :.

Dopo una settimana pazza, interrogazioni, verifiche, mi fermo un po e decido di postare sul mio blog. Quello che mi ha colpito ultimamente è stato l'omicidio di Anna Politkovskaja (Beppe Grillo, Disinformazione.it, Wikipedia per citarne alcuni). Purtroppo la Russia non è altro che un'oligarchia, in pochi possono fare qualcosa e sanno cosa vogliono: a partire dal presidente Vladimir Putin.
Riporto in questo post un articolo di tre mesi fa della rivista VICE Magazine che si può trovare solo in alcuni posti ed è GRATIS!! Tre mesi fa, appunto, usciva il Russian issue (o "Numero sulla Russia"), facendomi scoprire delle cose agghiaccianti, che fino ad ora avevo solo ipotizzato. Una di queste è un piccolo resoconto del presidente russo che copio integralmente dalla "Guida di Vice alla Russia" tratto proprio da quel numero (e che si può tranquillamente "sfogliare" on-line; basta cliccare in alto sulla voce "Archivio")

Come una specie di Pablo Picasso, Putin è alto solo un metro e sessanta ma le ragazze non resistono al suo sguardo. Come non resistono alle sue galere.

Putin è arrivato al potere con un metodico lavoro di scalata dietro le quinte, mostrando sempre lealtà e devozione verso i suoi capi al Cremlino.

Nel 1999, Eltsin e i suoi compagni incominciarono a tremare ben consapevoli della concreta possibilità di perdere potere a favore di clan rivali e finire così sotto processo se non addirittura in esilio. In un momento di panico, levarono il poco fido Putin dal FSB, uccisero qualche centinaio di persone facendo saltare in aria interi palazzi e poi diedero la colpa ai terroristi ceceni. Con il diffondersi di un forte sentimento anti-islamico, Putin invase la Cecenia e le sue quotazioni salirono dal 2 al 70 percento, dove sono tutt’oggi.

Perché Putin è così popolare? Primo, non beve, che dopo Eltsin è già una gran cosa. Secondo, ha posto fine al caos degli anni 90, mettendo un freno sia alle “elezioni democratiche” sia alla “libertà di stampa”.

Il che, in questo caso, costituisce un pregio dal momento che sia la democrazia che la stampa erano talmente corrotte nell’era Eltsin, che nel momento in cui Putin salì al potere non rimanevano che le vuote facciate di suddette istituzioni. E soprattutto Putin non lecca gli Stati Uniti come faceva Eltsin.

Ai russi piace (e agli americani no) il fatto che Putin non abbia permesso alle multinazionali occidentali di bagnarsi il naso nel petrolio russo. Quando il barone petrolifero Khodorkovsky provò a mettere in relazione la sua Yukos con la Exxon e la Chevron, Putin lo bloccò. Oggi i media americani l’hanno etichettato come il nuovo Stalin, che per i russi non significa necessariamente un male. Dovrebbe lasciare il potere nel 2008 ma se realmente ciò accadrà o no, è francamente una domanda da 64.000 rubli.

MARK AMES



Pensate che questa vicenda possa avere una soluzione?! Io non ci credo molto.


Andrea



3 Commenti:

Anonymous Anonimo dice...

La Russia è sempre stata così...un altro mondo, segnato da cospirazioni e trame segrete...non per niente i migliori scacchisti al mondo sono da sempre dei russi :D
Un vecchio detto russo, derivante da Ivan il Grande (se non erro, ma non ci metto la mano sul fuoco XD) dice che "uno zar o è sanguinario, o è insanguinato"...

E Putin è ancora uno zar del Terzo Millennio...se non fosse sanguinario, sarebbe sicuramente stato fatto fuori da qualche finanziere legato alla mafia russa, o da qualche altro pezzo grosso dell'ex KGB (come fu lui, d'altronde).
Noi non possiamo che rimanere a guardare...loro sono così da sempre, e non potranno cambiare, nel bene e nel male...un po' come gli Inglesi ghghgh :D

Loki

9:23 PM  
Anonymous Anonimo dice...

La tua fan è sommersa dai compiti e dai mille altri impegni della vita...quindi il vero commento arriverà in ritardo!
Un bacione
Fede

9:25 PM  
Blogger Unknown dice...

se lo dici tu ... io ci sono rimasto sbigottito quando avevo letto quell'articolo sulla rivista...
Sono, e resto, senza parole...


grazie del commento...

9:27 PM  

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