.:Riflessioni:.

Eccoci qua. Insomma..oramai il delirio post New York è quasi passato. Ho fatto lo scatolone dei ricordi è stato fatto e messo da parte in un armadio, pronto ad essere tirato fuori alla prima occasione. Continuano ad arrivarmi e-mail da molte persone che ho conosciuto fuori, e ne sono veramente felice. Tornato nella mia piccolissima ma bella città mi sento un po come un topo in gabbia. Probabilmente perchè ho passato un mese di pura indipendenza da tutto e da tutti nel "Meltin' pot" più grande della terra, in una città frenetica senza capo ne coda (o meglio forse c'erano ma io nn li ho visti). Insomma il mio sentimento di ritorno alla normalità non è proprio dei migliori. E' quasi quel senso di non-novità nelle cose che non mi permette di ritornare alla vita reale e "routinearia" di un cittadino italiano in Italia. Iniziando poi allenamento due giorni fa mi sento già in clima di scuola ...Studio-pallone-casa-sabato-forse-fuori-con-gli-amici. Non so perchè la mia mente associ il pallone con il dovere; sarà che non mi diverto più?! Ma non credo, alla fin fine è un sentimento che si ripete ogni anno, ma che succedesse al 20 luglio non mi era mai capitato. Insomma sto passando una situazione un po strana, emotivamente parlando. Forse mi sono divertito troppo a New York?! Forse me la sono passata troppo?! Beh le domande sono molte ma le risposte molto poche e difficili da trovare. Insomma mi aspetta questo anno cruciale della mia vita, la quinta liceo, primo anno di prima squadra a calcio, molti miei amici sono all'università...io sono qui nella mia camera e sento questo mondo che mi sta stretto e per ora mi sento solo di tornare in quella favola che era New York con quella gente con cui stavo tanto bene. Probabilmente ne verrò fuori con un sorriso domani mattina dopo una notte di sonno, ma mi sentivo di scriverlo sul mio, poco visto, blog.

Baci

KiT

Here I am. So...actually the delirium after NY it's almost finished. I did my remember box and i put it in a closet ready to be showed at the first occasion.
A lot of e-mails , from the people i met in NY, are still arriving to me and i'm really happy about it. Come back to my small but nice city, i'm feeling
as a mouse in a cage. Probably cause i passed a pure indipendence month, from
all the things and people, in the biggest melting-pot of the world, in a real
frantic city without start and end(oh, maybe they exist but i didn't see them).
So my come-back-home-feeling it's not the better i hope to have.
It's almost the not-new thing's sensation that it doesn't allowed me to come
back to my real Italian citizen's life. Beginning my soccer training two days ago i feel in the school mood yet....Study-soccer-home-saturday-maybe-outside-with-friends. I don't know why my mind connects soccer with duty; maybe i don't enjoy as much as i enjoyed it?! I don't think so, at the end it's an usually feeling, but that it happened on the 20th of july quite weird. So i'm passing strange feeling period. Perhaps i enjoyed so much NY!? perhaps i had too fun!? Anyway the questions
are too much and the answers too hard to find out. At the end it waits me a real important year: The last year of high school, first year in a senior soccer team, and a lot of friends of mine are at university...i'm in my room and i feel this world tight and i only wanna return in that tale that Ny was with the people i like so much. probably i'll come out from this with a smile tomorrow morning after a sleepy night, but i like to write down my feelings on this, so little, seen blog


Kisses

Kit